L’agrivoltaico si conferma una soluzione strategica per coniugare energia rinnovabile e tutela del suolo agricolo. Due recenti studi internazionali analizzano le configurazioni tecniche, i benefici economici e ambientali e le sfide normative di questa tecnologia in forte espansione.
Il rapporto “Dual Land Use for Agriculture and Solar Power Production” dell’International Energy Agency (IEA – PVPS Task 13) descrive le tecniche per integrare agricoltura e produzione solare sullo stesso terreno. I vantaggi principali includono:
Dal 2012 al 2021, la potenza agrivoltaica globale è cresciuta da 5 a 14 GW, come nel caso della Cina in cui è in costruzione un impianto da 2 GW su suolo desertico.
Un team italo-svedese guidato da Pietro Elia Campana (Mälardalen University) ha confrontato tre sistemi agrivoltaici in Svezia, Danimarca, Germania e Italia:
Tipo di impianto | Caratteristiche | Pro | Contro |
---|---|---|---|
Verticale | Pannelli disposti a palizzata nord-sud | Economico, ideale per latitudini nordiche | Bassa resa dove il sole è alto |
Tracking monoassiale | Pannelli mobili che seguono il sole | Alta produzione, rapido rientro economico | Costoso, richiede ampi spazi |
Pergola | Pannelli elevati sopra le colture | Protezione colture, ombreggiatura controllata | Costi elevati, ritorno più lento |
In Italia, il sistema monoassiale ha mostrato la migliore performance, con una produzione fino a 2000 kWh/kW e un Levelized Cost of Energy inferiore del 20-30% rispetto agli altri modelli.
Non tutte le colture reagiscono allo stesso modo all’ombreggiamento:
Il tempo medio di rientro dell’investimento è di 12 anni per gli impianti agrivoltaici, contro i 9 anni del fotovoltaico tradizionale e i sistemi monoassiali risultano i più vantaggiosi.
Oltre al guadagno economico, l’agrivoltaico offre benefici ambientali significativi:
Servono però regole chiare e incentivi pubblici per rendere sostenibili gli investimenti, oltre a programmi informativi per agricoltori e comunità locali. Nonostante il grande potenziale, in Italia l’agrivoltaico incontra ancora forti resistenze. Campagne di disinformazione e opposizioni locali rischiano di frenare una tecnologia che potrebbe rappresentare una svolta per la transizione ecologica e la resilienza agricola.